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Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

69403
Stato 42 occorrenze
  • 1978
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

In relazione allo stato di conservazione e manutenzione dell'immobile si applicano i seguenti coefficienti: a) 1,00 se lo stato è normale; b) 0,80 se

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Lo stato dell'immobile si considera scadente in ogni caso se l'unità immobiliare non dispone di impianto elettrico o dell'impianto idrico con acqua

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

La durata della locazione non può essere inferiore a nove anni se l'immobile, anche se ammobiliato, è adibito ad attività alberghiere.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Il termine è ridotto ad un anno se nei confronti dell'acquirente è in corso un procedimento di rilascio non dovuto a morosità ovvero se l'acquirente

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se la conciliazione non riesce, il giudice ne dà atto nel verbale.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se la locazione ha carattere stagionale, il locatore è obbligato a locare l'immobile, per la medesima stagione dell'anno successivo, allo stesso

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se le parti si conciliano, viene redatto processo verbale sottoscritto dalle parti e dal giudice e depositato in cancelleria.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se il locatore non adempie alle prescrizioni di cui ai precedenti commi il contratto s'intende rinnovato a norma dell'articolo precedente.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

In caso di separazione consensuale o di nullità matrimoniale al conduttore succede l'altro coniuge se tra i due si sia così convenuto.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se è convenuta una durata inferiore o non è convenuta alcuna durata, la locazione si intende pattuita per la durata rispettivamente prevista nei

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Il conduttore deve rendere noto al locatore, entro trenta giorni dalla comunicazione di cui al primo comma, se intende proseguire la locazione alle

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Il giudice, se ritiene che il procedimento in primo grado non si sia svolto secondo il rito prescritto, procede a norma degli articoli 48 e 49.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se si è proceduto a lavori di integrale ristrutturazione o di completo restauro dell'unità immobiliare, anno di costruzione è quello della

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

La domanda concernente controversie relative alla determinazione, all'aggiornamento e all'adeguamento del canone non può essere proposta se non è

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Il contratto si rinnova per un periodo di quattro anni se nessuna delle parti comunica all'altra, almeno sei mesi prima della scadenza, con lettera

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Alla prima udienza, se il convenuto compare e non si oppone, il giudice ad istanza del locatore, pronunzia ordinanza di rilascio per la scadenza di

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Se per qualsiasi motivo, l'acquirente o successivo avente causa faccia opposizione al riscatto, il termine di tre mesi decorre dal giorno del

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Il conduttore ha diritto di prelazione se, nelle forme predette ed entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al primo comma

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se il tentativo di conciliazione non riesce, o comunque decorso il termine di novanta giorni dalla presentazione della domanda di cui all'articolo

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se il tentativo riesce viene redatto verbale che costituisce titolo esecutivo. In caso contrario o nella contumacia del convenuto si procede a norma

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se l'immobile locato è completamente arredato con mobili forniti dal locatore e idonei, per consistenza e qualità, all'uso convenuto, il canone

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

L'aumento decorre dalla data in cui sono state ultimate le opere, se la richiesta è fatta entro trenta giorni dalla data stessa; in caso diverso

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succede al conduttore l'altro coniuge, se il diritto di abitare nella casa familiare sia stato attribuito dal giudice a quest'ultimo.

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Il conduttore ha diritto di prelazione se, entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al primo comma, offre condizioni uguali a

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se il canone attualmente corrisposto è superiore a quello definito ai sensi dell'articolo 12 si applicano le disposizioni dello stesso articolo 12 e

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Se il conduttore adibisce l'immobile ad un uso diverso da quello pattuito, il locatore può chiedere la risoluzione del contratto entro tre mesi dal

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Se il canone attualmente corrisposto è superiore a quello definito ai sensi dell'articolo 12 si applicano le disposizioni dello stesso articolo 12 e

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Se le variazioni sono in aumento, di esse si applica soltanto: il 20 per cento dall'inizio del terzo anno; il 40 per cento dall'inizio del quarto

Legge 27 luglio 1978, n. 392 - Disciplina delle locazioni di immobili urbani.

Il conduttore, se non accetta le condizioni offerte dal locatore ovvero non esercita la prelazione, ha diritto ad un compenso pari a 18 mensilità

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Se l'immobile è adibito all'uso di più professionisti, artigiani o commercianti e uno solo di essi è titolare del contratto, in caso di morte gli

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La durata della locazione avente per oggetto immobili urbani per uso abitazione non può essere inferiore a quattro anni. Se le parti hanno

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La durata delle locazioni e sublocazioni di immobili urbani non può essere inferiore a sei anni se gli immobili sono adibiti ad una delle attività

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trasferisce al coniuge, anche se non conduttore, che continui nell'immobile la stessa attività già ivi esercitata assieme all'altro coniuge prima della

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centoventi giorni, se l'inadempienza, protrattasi per non oltre due mesi, è conseguente alle precarie condizioni economiche del conduttore, insorte

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Se, ai fini dell'imposta sul valore aggiunto o di quella di registro o di altra imposizione fiscale, ovvero relativamente agli oneri delle

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nel corso di un quadriennio se il conduttore alla prima udienza versa l'importo dovuto per tutti i canoni scaduti e per gli oneri accessori maturati

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se sopravviene disdetta da comunicarsi all'altra parte, a mezzo di lettera raccomandata, rispettivamente almeno 12 o 18 mesi prima della scadenza.

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Il provvedimento che dispone il rilascio dell'immobile in conseguenza dell'esercizio da parte del locatore del diritto di recesso, perde efficacia se

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trenta giorni dal ricevimento della comunicazione. Nel caso di cessione, il locatore, se non ha liberato il cedente, può agire contro il medesimo

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Per le locazioni di immobili adibiti all'esercizio di albergo, pensione o locanda, anche se ammobiliati, il locatore può negare la rinnovazione del

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da parte del coniuge o dei parenti entro il secondo grado in linea retta, di una delle attività indicate nell'articolo 27 o, se si tratta di pubbliche

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Ministero del turismo e dello spettacolo, è tenuto, se il conduttore lo richiede, al ripristino del contratto, salvi i diritti acquistati da terzi in

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